Le “dimissioni volontarie” sono una procedura in cui un dipendente decide di lasciare il proprio lavoro. Generalmente, il dipendente deve informare l’azienda rispettando un preavviso stabilito, permettendo al datore di lavoro di organizzarsi per trovare un sostituto e garantire la continuità operativa.
03) Ultima Busta Paga/Modello Unilav/Contratto di lavoro (serve: il codice fiscale e la pec dell’azienda)
04) Ultimo giorno lavorativo, compresi i giorni di preavviso.
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Nel caso in cui il periodo di preavviso non venga rispettato, o in presenza di una “giusta causa” pretestuosa, il lavoratore sarà considerato inadempiente e l’azienda potrà detrarre dalla sua ultima busta paga l’importo corrispondente ai giorni di preavviso mancanti.
Entro 2 ore dall’invio.
Se decidi di dimetterti volontariamente perderai il diritto alla NASpI, a meno che le dimissioni siano giustificate.
Per evitare di perdere il diritto alla NASpI al momento delle dimissioni è importante comunicare all’INPS che le dimissioni sono motivate da una “giusta causa”.
In caso di dimissioni volontarie, licenziamento o dimissioni per pensionamento, le ferie non godute devono essere retribuite dal datore di lavoro e possono essere convertite in denaro.